Chiesa della Madonna Pellegrina (Valbondione)
Chiesa della Madonna Pellegrina | |
---|---|
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Lizzola (Valbondione) |
Indirizzo | Passo della Manina |
Coordinate | 46°00′47.16″N 10°01′27.41″E |
Religione | cattolica |
Diocesi | Bergamo |
Completamento | 1949 |
La chiesa della Madonna Pellegrina è un luogo di culto cattolico di Lizzola frazione di Valbondione dedicata alla Madonna pellegrina ed è una chiesa alpestre posta sul passo della Manina, e per questo conosciuta come cappella della Manina, a una altezza di 1796 m s.l.m.[1]
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il piccolo edificio di culto fu edificato a ricordo del passaggio della statua della Madonna pellegrina, effigie che fu portata attraverso il passo della Manina dalla valle di Scalve alla val Seriana. La chiesa è raggiungibile dal sentiero che parte dalla frazione Lizzola di Valbondione, fino a quota superiore il 1800 m s.l.m.[2] Il valico fu importante collegamento anche durante i secoli precedenti, quando l'economia delle valli si basava sulla lavorazione ed estrazione del ferro nelle miniere citate già da Plinio il Vecchio nel 50-70 d.C., creando un collegamento che da economico divenne anche, con il coinvolgimento delle diverse famiglie, anche umano.[3]
Proprio questa collegamento, che unì le due valli non solo geograficamente ma anche sotto l'aspetto religioso, ha portato a innalzare una chiesa che fosse speculare, avente due facciate principali identiche. Entrambi i frontoni si presentano a capanna coronati da una croce in pietra.
L'interno si presenta con un'aula divisa in due parti uguali, dove vi sono due zone presbiteriali e due altari uguali e speculari, ma uno rivolto verso Lizzola e l'altro verso Vilminore di Scalve rendendo unico e suggestivo l'edificio.[4]
Entrambi gli altari presentano un affresco raffigurante la Madonna pellegrina con il Bambino tra le braccia. Un piccolo altare esterno con un bassorilievo raffigurante la Vergine è stato posto nel 1985, sul versante della val di Scalve quale dono degli gruppo alpini di Lizzola.[4]
La posizione dominante della chiesa permette la visione del complesso delle Alpi Orobie.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cappella Manina, su Nuovalizzola.it. URL consultato il 6 agosto 2022.
- ^ Chiesetta della Madonna pellegrinaeditore=Visit Bergamo, su visitbergamo.net. URL consultato il 7 agosto 2022.
- ^ Maironi da Ponte, Memoria Orografico-minerologica delle Montagne Bergamasche delle Valli di Scalve e Bondione, Bergamo, 1816.
- ^ a b Carlo Cromon, Emilio Menin, Le tracce del tempo Santelle affreschi e testimonianze della vita nella Valbondione, Edizioni Villadiseriane, 2011, pp. 110-111.
- ^ Chiesetta della Manina, su turismovalbondione.it, Turismo Valbondione. URL consultato il 7 agosto 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Smoncelli, Valbondione, Comuni di Valbondione-Fiumenero-Lizzola, 1998.
- Carlo Cromon, Emilio Menin, Le tracce del tempo Santelle affreschi e testimonianze della vita nella Valbondione, Edizioni Villadiseriane, 2011.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa della Madonna Pellegrina (Valbondione)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cappella Manina, su Nuovalizzola.it. URL consultato il 6 agosto 2022.